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Guida agli standard di sostenibilità sociale nel settore tessile

La legge sugli appalti pubblici impone agli enti appaltanti di assegnare commesse pubbliche soltanto a offerenti che rispettino almeno le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). Per adempiere a tale obbligo, l'ente appaltante può esigere che siano apportate prove in tal senso. Label, standard e certificazioni sono mezzi di prova efficaci. Tuttavia, questi mezzi non hanno tutti la stessa credibilità e non coprono tutti gli stessi aspetti. La loro complessità può talvolta scoraggiare gli enti appaltanti dall'utilizzarli.

La nuova Guida agli standard di sostenibilità sociale nel settore tessile e lo strumento della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) e del Centro per il Commercio Internazionale (ITC) forniscono tutte le informazioni necessarie per rafforzare la sostenibilità sociale negli acquisti pubblici di prodotti tessili. Essi offrono una valutazione dettagliata di 23 standard che coprono la filiera tessile, si basano sulle 10 convenzioni fondamentali dell'OIL e richiedono un meccanismo di verifica indipendente. La guida fornisce anche indicazioni su come integrare questi standard nel processo di appalto, nonché informazioni su ulteriori 25 standard sociali che coprono la filiera tessile.

Nota bene: i documenti associati da scaricare sono disponibili solo in tedesco e francese.

Direttive sui principi ecologici per l’acquisizione e l’utilizzo di veicoli dell’amministrazione

Queste direttive del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) definiscono le condizioni ecologiche per l’acquisizione di veicoli dell’amministrazione da parte della Confederazione. Per assolvere i propri compiti l’Amministrazione federale dispone di veicoli immatricolati come civili. Tali veicoli vengono ordinati dalle singole unità amministrative presso l’Ufficio federale dell’armamento «armasuisse», organo centrale incaricato degli acquisti e facente parte del DDPS.

Per ridurre in modo durevole le emissioni di CO2 di tali veicoli e proteggere l’ambiente, il DDPS ha modificato a inizio anno le Direttive sui principi ecologici per l’acquisizione e l’utilizzo di veicoli dell’amministrazione. Di principio d’ora in poi verranno acquistati solo veicoli puramente elettrici. Secondo le direttive il concetto di «veicolo puramente elettrico» comprende veicoli puramente elettrici a batteria e veicoli a pila combustibile con vettore energetico a idrogeno o metanolo. Sono equiparati a questi veicoli anche quelli che funzionano con un’altra tecnologia analoga che non incide sulle emissioni di CO2.

L’acquisto di veicoli a combustibili fossili resta possibile in casi motivati, in particolare per le tipologie di vetture per le quali non sono ancora disponibili veicoli elettrici che soddisfino le esigenze. Per le deroghe è necessaria un’autorizzazione della segreteria generale competente del dipartimento interessato.

I commenti sulla revisione delle direttive sono disponibili su questa pagina.

Standard energetici e ambientali per l'acquisto di infrastrutture ICT (P025)

La presente direttiva definisce i criteri ecologici e sociali applicabili all'acquisto di apparecchiature informatiche. La direttiva è disponibile en francese e tedesco.
Tali criteri, descritti negli allegati A e B, devono essere applicati nell'ambito dell'acquisto dei seguenti tipi di apparecchiature informatiche:

  • computer desktop e thin client
  • computer portatili e tablet
  • monitor
  • stampanti e dispositivi multifunzione
  • terminali UCC (cuffie, altoparlanti USB, telefoni IP, sistemi per sale conferenze)

I tipi di apparecchi che rientrano nel campo di applicazione della presente direttiva sono definiti nell'allegato B nelle categorie di apparecchi interessate.

Inoltre, questa direttiva è formulata in modo tale che anche i responsabili degli acquisti cantonali e comunali e le aziende private possano utilizzare i criteri per i loro acquisti, adattando le disposizioni alle rispettive condizioni organizzative.

La direttiva P025 è collegata alla direttiva TIC P026 sull'uso ecologico delle attrezzature standard nell'amministrazione federale (solo disponibile en tedesco).

Parere legale - Confronto tra le direttive UE e le nuove LAPub e OAPub in relazione ai requisiti e al margine di manovra per quanto attiene agli appalti pubblici sostenibili

 Su incarico dell'UFAM, Matthias Hauser e Réka Piskóty mostrano se e come il diritto dell’UE in materia di appalti pubblici, molto più dettagliato, e la relativa giurisprudenza possano fornire indicazioni per l'interpretazione e l'applicazione del diritto svizzero in materia di appalti pubblici.

La legge svizzera riveduta sugli appalti pubblici e le direttive dell'UE 2014/24/UE e 2014/25/UE hanno molte somiglianze per quanto riguarda gli appalti pubblici sostenibili.

Il seguente link porta al parere legale completo che è disponibile solo in tedesco. Il parere legale è stato pubblicato nell'aprile 2021.

Il riassunto in italiano è disponibile qui.

Riassunto - Confronto tra le direttive UE e le nuove LAPub e OAPub in relazione ai requisiti e al margine di manovra per quanto attiene agli appalti pubblici sostenibili

Su incarico dell'UFAM, Matthias Hauser e Réka Piskóty mostrano se e come il diritto dell’UE in materia di appalti pubblici, molto più dettagliato, e la relativa giurisprudenza possano fornire indicazioni per l'interpretazione e l'applicazione del diritto svizzero in materia di appalti pubblici.

La legge svizzera riveduta sugli appalti pubblici e le direttive dell'UE 2014/24/UE e 2014/25/UE hanno molte somiglianze per quanto riguarda gli appalti pubblici sostenibili.

Si tratta del link alla sintesi.

Il parere legale pubblicato nell'aprile 2021 è disponibile qui.

Guida agli appalti pubblici nella Svizzera romanda - allegati Q5 e T5

Questa Guida raccoglie un insieme di raccomandazioni che tengono conto della legislazione dei vari Cantoni romandi, della giurisprudenza e della pratica. Gli allegati Q5 e T5 sono particolarmente utili per integrare i criteri di sostenibilità negli acquisti pubblici. L'allegato Q5 contiene un questionario che consente di analizzare il contributo di un'azienda allo sviluppo sostenibile. L'allegato T5 propone infine un metodo per valutare detto contributo.

Autodichiarazioni concernente l’osservanza delle condizioni di partecipazione

Le autorità aggiudicatrici della Confederazione possono richiedere che gli offerenti e i subappaltatori forniscano la prova del rispetto delle condizioni di partecipazione alla procedura di appalto pubblico mediante un'autodichiarazione. La Conferenza degli acquisti della Confederazione (CA) raccomanda che gli enti appaltanti richiedano questa prova per mezzo del modulo di autodichiarazione. Questo modulo copre le disposizioni sulla protezione dei dipendenti, le condizioni di lavoro, gli obblighi di annuncio e di autorizzazione secondo la legge contro il lavoro nero (LLN), l’osservanza della parità salariale tra donna e uomo, il diritto ambientale e le norme di prevenzione della corruzione.